La mia storia

Foto di Emanuela Torresi

Sono Emanuela Torresi e posso definirmi una persona da sempre innamorata della voce.
Da bambina cantavo per gioco ma ho sempre percepito quanto usare la voce fosse per me piacevole e benefico. Questo mi ha portato dopo la maturità classica ad approfondire questo affascinante strumento così ho conseguito la laurea in Logopedia e poi il corso di alta specializzazione in Vocologia Artistica. Stava già, infatti, prendendo contorni più chiari il mio interesse per la voce, che sarebbe sfociato nella mia iscrizione al corso di Canto Lirico. Nel frattempo però la mia professione di logopedista, ormai acquisita, mi permetteva di lavorare in un istituto di riabilitazione, dove mi sarei occupata della riabilitazione del linguaggio, dell'articolazione, della deglutizione e delle funzioni cognitive, come la memoria e l'attenzione, in persone colpite da ictus o vittime di incidenti stradali. Ad oggi posso affermare con certezza che gli anni trascorsi a stretto contatto con persone colpite da grave disabilità, oltre ad accrescere le mie competenze professionali, hanno fatto germogliare la mia mente e la mia anima.
Inaspettatamente quello che doveva essere un percorso di studi volto all'approfondimento della voce cantata si è poi tramutato in una professione. Nel 2013 infatti mi sono diplomata in Canto Lirico e nel 2015 ho terminato il biennio in Musica Vocale da camera, dopo aver frequentato anche l'Opera Studio all'Accademia Santa Cecilia a Roma. Avevo finalmente preso consapevolezza di quanto il mio principale canale di espressione fosse il canto.
Nel corso degli anni non ho mai abbandonato la necessità di capire e approfondire lo strumento della voce frequentando corsi, seminari e studiando metodi e tecniche antiche e moderne. Da logopedista il mio approccio alla voce è sempre stato molto razionale e scientifico ma gradualmente l'essere anche cantante mi ha aiutato a comprendere quanto l'anima, la mente ed il corpo lavorino insieme affinché questo stupendo strumento funzioni. Tutti gli ostacoli che ho incontrato nella tecnica corrispondevano indissolubilmente a nodi dell'anima e quanto è stato bello vederli sciogliersi magicamente non appena i miei blocchi interni venivano alla luce.
Per questo ho sentito sempre più la necessità di lavorare con la voce ma anche sulla voce e per la voce, cercando di aiutare chi non riesce più ad utilizzarla come vorrebbe o per problemi tecnici e funzionali o per ragioni organiche.

O gentile arte, in quante ore grigie,
quando il selvaggio turbine della vita mi teneva avvinghiato,
hai acceso il mio cuore di caldo amore,
mi hai rapito in un mondo più bello!

Spesso un sospiro sfuggito alla tua arpa,
un tuo dolce, tenero accordo
mi ha schiuso il cielo di tempi migliori.
Per questo siano grazie a te, arte gentile!

(An die Musik, F. Schubert, testo di F. Schober)